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Eni, utili trimestrali per 1,24 miliardi di euro
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29 ottobre 2009
Shell, utili in calo. 5000 dipendenti a casa dopo il piano di ristrutturazione
Eni ha chiuso il terzo trimestre del 2009 con un utile netto pari a 1,24 miliardi, in calo del 57,8% rispetto allo stesso periodo del 2008 e l'utile netto adjusted a 1,15 miliardi (-60,5%). Lo comunica il gruppo. L'utile operativo adjusted é sceso del 49,7% a 3,12 miliardi. I risultati sono in linea con il consensus. Nei 9 mesi l'utile netto é risultato di 3,98 miliardi (-59%), l'adjusted di 3,81 mld (-53,6%).
Escludendo i tagli Opec, Eni prevede di chiudere il 2009 con un livello produttivo sostanzialmente invariato rispetto al livello di 1,797 milioni di boe/giorno ottenuto nel 2008. Lo comunica il gruppo nell'evoluzione prevedibile della gestione rivedendo al ribasso la stima precedente di crescita dello 0,5-1%. "La revisione del precedente target di crescita comunicato al mercato, scrive la società in una nota, sconta l'ulteriore inasprimento dell'impatto di eventi di forza maggiore in alcune aree, in particolare in Nigeria, nonché la revisione del prezzo del Brent, mentre sono confermati i minori volumi connessi alla contrazione della domanda europea di gas e al posticipo di alcune attività di sviluppo pianificate nella prima metà dell'anno con l'intento di beneficiare della riduzione dei costi di investimento".
La trimestrale è stata così commentata da Paolo Scaroni, amministratore delegato della società: "Nel terzo trimestre Eni ha conseguito risultati positivi nonostante la flessione della domanda e dei prezzi degli idrocarburi. Lo sviluppo del portafoglio -aggiunge Scaroni- registra l'assegnazione del giacimento giant di Zubair in Iraq e la grande scoperta di gas nell'offshore Venezuelano a Perla. Si tratta di due importanti successi per la strategia di rafforzamento della nostra presenza nelle aree petrolifere con i più elevati tassi di crescita al mondo".
29 ottobre 2009
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